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Il gruppo " Tifo è amicizia" muove i suoi primi passi sul finire del campionato di serie B 1990/91, per essere poi formalmente inaugurato nel settembre del 1991.Esso costituisce uno dei primi esempi nel panorama del tifo rossoblu, se non il primo, di club organizzato nel senso tradizionale: avente, tra l’altro, un suo statuto, regole di accesso pubbliche, organi elettivi e una sua sede sociale.La sua attività in questi anni è stata pressoché ininterrotta mantenendo comunque fede alla filosofia iniziale. Il club si è infatti posto da sempre come luogo di incontro e di riflessione della tifoseria tarantina, una vera e propria palestra d’idee per poter consentire di fruire dello spettacolo domenicale nel modo più pieno e profondo possibile e , in altre parole, un organismo rappresentativo di alcune istanze di una fascia ampia della tifoseria alla quale si è cercato di offrire sempre più (e migliori) servizi.Sicuri assertori di un tipo di tifo acceso, mai ideologico, ma passionale e (ci si passi il termine) … cosciente, i soci del club hanno organizzato e organizzano presso la propria sede sociale, ogni anno, incontri oltre che con i protagonisti della squadra (dai giocatori ai tecnici ai dirigenti succedutosi) anche con tutti i diversi altri attori del locale mondo del calcio : giornalisti –sia della carta stampata che delle testata televisive -, rappresentanti del settore giovanile, autori di libri o altre iniziative editoriali dedicate al Taranto, operatori del sociale. Accanto a questa programmazione non è ovviamente mancata la tradizionale attività di un club di sportivi, in particolare la organizzazione di trasferte per cui possiamo dire che non vi è stato stadio (dilettanti compresi) nel quale il Taranto si sia esibito senza la presenza di almeno qualche rappresentante del gruppo. Molto copiosa è anche la produzione di comunicati stampa con i quali il club ha sempre cercato di solleticare dalla propria angolazione, l’opinione pubblica su alcuni temi ritenuti di maggiore importanza.Diverse le altre iniziative portate a termine. Tra le tante ricordiamo, in particolare, una mostra fotografica dedicata al tifo nostrano, organizzata insieme al gruppo Zuffa presso il bar Cubana (sede sociale dell’associazione) e visitata, con il Taranto nel CND, da migliaia di persone (con pubbliche lodi da parte dei media locali e della rivista Supertifo) o, per venire ai giorni nostri, alla festa svoltasi in occasione del decennale della fondazione del club, intitolata "momenti rossoblu", con la presenza di giocatori e giornalisti di diverse epoche, proprio a testimonianza della cultura del tifo che il gruppo continua a perseguire (il calcio che come dice il poeta Thomas Eliot è un elemento fondamentale della cultura contemporanea, e anche, se non soprattutto memoria, un’emozione legata a dei momenti spesso speciali della nostra vita).Continuando a sfogliare questo libro dei ricordi, sicuramente un posto di rilievo assume il varo del primo sito internet dedicato al Taranto e ai suoi tifosi che vide la luce nel febbraio del 1998, in pieno anonimato per il nostro calcio, proprio a testimonianza di un amore infinito per i colori rossoblu. Il sito (nato con la collaborazione di alcuni altri gruppi ) il cui indirizzo era www. planio.it/tarantosupporters, la sua gestione, ha altresì favorito la nascita del primo vero e proprio soggetto federativo del tifo non ultrà tarantino, l’associazione Taranto Supporters, della quale il club Tifo è Amicizia risulta essere uno dei soci fondatori. Associazione comunque dalla quale il club nel giugno di quest’anno ha deciso di uscire non ritenendo più presenti le condizioni per poter continuare una proficua collaborazione pur continuando ad apprezzare gli sforzi e il valore delle persone ancora presenti nella stessa organizzazione. La maggior parte degli aderenti al club (l’anno scorso oltre 250 tesserati) segue la partita dal settore della gradinata, anello superiore (dove appunto campeggia lo striscione del gruppo sin dal 1991), tuttavia la composizione del gruppo è rimasta negli anni trasversale a ulteriore riprova del carattere "singolare" che ha sempre contraddistinto il club. Fatta salva la necessaria condivisione di alcuni principi basilari come quello del rifiuto di ogni forma di violenza e di assistenzialismo nei confronti della società del Taranto, il club si conferma aperto ad ogni forma di "contaminazione" e , soprattutto libero come le tante battaglie, alcune in solitudine, testimoniano. Ricordiamo, ma solo a mo’ di esempio, per tutte, la richiesta di licenziamento del ds Jacobucci (lo stesso si dimise a seguito di un comunicato del club) e la battaglia contro Cito e il suo strapotere. Il tutto però senza mai cedere alla tentazione dell’insulto, ma esercitando l’arma della critica. La iscrizione al club consente oltre alla possibilità di partecipare a tutte le sue attività, in particolare la partecipazione a condizioni particolarmente vantaggiose alle trasferte (solo per i soci ed amici in pullman GT), l’acquisto a condizioni di favore del numeroso materiale griffato tifo è amicizia nonché – tra l’altro – la partecipazione a vari programmi televisivi o comunque momenti pubblici, il che lungi dall’apparire come un momento di autocelebrazione del gruppo, vuole soprattutto consentire a chiunque di poter esprimere il proprio pensiero anche ad una platea più vasta… nella più convinta opinione che il Taranto siamo – anche - noi. Buona lettura.

     Attività del club

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